PIETRO MORELLO – NON È UN CONCERTO
Pietro Morello debutta a teatro con Non è un concerto, per la prima volta sul palcoscenico in uno spettacolo pensato per raccontare esperienze di vita vissute tra note musicali, missioni umanitarie e attività negli ospedali con i bambini, tutte accomunate da un unico fil rouge: la Felicità. Prodotto da Compagnia della Rancia e Midriasi, con la regia di Mauro Simone, lo spettacolo sarà nei teatri italiani per le prime sei tappe a partire dal 2 dicembre, dopo la data zero al Teatro Vaccaj di Tolentino (sede storica di Compagnia della Rancia), arriverà quindi il 4 dicembre, per la prima nazionale, al Teatro Alfieri di Torino, città natale di Pietro.
Artista e creator, nato nel 1999 a Torino, a soli 24 anni conquista e ispira ogni giorno milioni di persone che lo seguono sui social (3,7 milioni di follower su TikTok, 400K su Instagram, 390K su YouTube). Grazie alla sua passione e forte senso del dovere verso i bambini, le sue esperienze in qualità di operatore umanitario hanno appassionato i suoi follower, parte di una community affiatata. Nel corso di questi anni, Pietro ha scelto di dedicare la sua vita alla cura e al sostegno dei bambini che si trovano in difficoltà sia nei reparti ospedalieri che nelle zone di guerra.
Lo spettacolo, scritto da Mauro Simone e Pietro Morello e ispirato anche dal suo libro IO HO UN PIANO, edito da De Agostini Libri S.r.l., è un vero e proprio viaggio nella sua mente, vista finora solo attraverso la lente dei social, per sperimentare insieme a lui la Felicità di avercela fatta, la paura della guerra, la tristezza della morte di un bambino, la gioia di crederci fino in fondo e la voglia di cambiare il mondo. Il coinvolgimento – tra giochi di luci, silenzi, momenti di buio totale, suoni, scoppi, risate – è assicurato perché l’energia e l’amore che Pietro trasmette è unica, come è unico tutto quello che ha vissuto nelle sue tante esperienze.
“Raccontare dei bambini, le loro storie, le loro frasi, le loro riflessioni, mi fa rivivere quell’emozione che profuma di Teatro. – sono le parole di Pietro Morello – Non vedevo l’ora di essere su un palco, in Teatro, con la musica, e con le storie dei bambini, come se li avessi lì con me per mano“.
“Scrivere con Pietro e dirigerlo è un meraviglioso gioco. La sua energia è creatività allo stato puro. Riesce a guardare con gli occhi di un bambino, ma il pensiero viaggia sulle note di un uomo rivoluzionario e sensibile” aggiunge il regista Mauro Simone.
Non è un concerto è accompagnato da una spremuta di musica originale insieme a brani celebri, tra racconti sul sentirsi bambini e sulla voglia di riscatto, che resterà nel cuore di tutti gli spettatori per sempre.
Nato nel 1999 a Torino, Pietro Morello è un artista e creator italiano.
Con il suo motto “la felicità è una scelta”, a soli 24 anni Pietro conquista e ispira ogni giorno milioni di persone che lo seguono sui social – 3,7 milioni di follower su TikTok, 410k su IG, 390K su YouTube – e che si sono appassionate alle sue esperienze in qualità di operatore umanitario in giro per il mondo. Un ragazzo riconosciuto non solo come musicista, ma per le emozioni che è in grado di donare: un artista che porta gioia dove tutto sembra perduto. Da sempre, infatti, ha scelto di dedicare la sua vita alla cura e al sostegno dei bambini che si trovano in difficoltà nelle zone di guerra.
Il suo percorso inizia nel 2020, quando inizia a condividere sui social i suoi contenuti che spaziano dalla musica alle attività di volontariato. Le note per Pietro diventano un mezzo, un’espressione per trasmettere il valore dei diritti umani. Libero dal giudizio, il suo obiettivo è quello di trasmettere alle nuove generazioni la capacità di distinguere la felicità materiale da quella intrinseca.
Il 2021 è un anno ricco di impegni e riconoscimenti per Pietro. Viene selezionato come presentatore del pre-show di X Factor per TikTok, conducendo gli spettatori dietro le quinte dello show canoro più famoso del mondo in diretta sul profilo TikTok ufficiale del programma. In estate partecipa alla manifestazione TedX in qualità di speaker raccontando le sue storie umanitarie, accompagnandosi con il pianoforte. A luglio entra a far parte, come insegnante di pianoforte, della piattaforma “Competenze.it” di Marco Montemagno, al fianco di altre eccellenze. Ad agosto si reca a Nairobi, nella discarica più grande dell’Africa, per dedicarsi alle famiglie e ai bambini che vivono nello slum di Korogocho. Successivamente viene nominato da parte della Città di Torino “Ambasciatore di Torino nel mondo” e insignito del prestigioso premio per la Pace e i Diritti Umani “La Pira”. Pietro infatti si impegna periodicamente in missioni umanitarie per la garanzia dei diritti dell’infanzia e ha creato all’interno dell’ospedale Regina Margherita di Torino uno spazio settimanale in cui porta la musica all’interno del reparto oncologico per i bambini malati e i loro genitori.
Nel 2022 pubblica il libro Io ho un piano (DeAgostini), dove racconta il suo percorso come operatore umanitario. Lo stesso anno viene riconfermato come presentatore principale del pre-show di X Factor sul canale ufficiale del programma su TikTok. In occasione dell’Eurovision Song Contest 2022 di Torino, poi, è world ambassador per TikTok (selezionato insieme ad altri 19 in tutto il mondo), partecipando come host alle puntate pensate in occasione del festival.
Nel 2023 arriva per la prima volta a teatro con Non è un concerto: uno spettacolo che vive a metà tra una rappresentazione teatrale ed un concerto, ideato per portare in scena le storie ed esperienze che Pietro ha vissuto nel suo percorso tra ospedali e zone in teatri di guerra, tutte accumunate da un unico fil rouge: la felicità. Gli spettatori potranno entrare nella stanza di Pietro, finora vista solo attraverso i video su TikTok e Instagram, e viverla insieme a lui. Una narrazione leggera, tra racconti sul sentirsi bambini e sulla voglia di riscatto, supportata dai brani più conosciuti e dalle musiche originali di Pietro composte proprio per quelle storie impresse nella sua vita.