IL GIORNO DELLA TARTARUGA
Correvano i favolosi anni ’60.
Il periodo del boom economico, della Dolce Vita, del Sorpasso, dei Beatles, della commedia all’italiana e degli spaghetti-western di Sergio Leone. Nell’Italia del 1964 un quotidiano, per 50 lire, racconta che Giuseppe Berto ha vinto il Premio Strega, Aldo Moro vara il secondo centro-sinistra, nasce la 850 della Fiat, Maigret è in TV con Gino Cervi, muore Togliatti e il popolo comunista è in lutto, Fellini vince l’Oscar con “Otto e Mezzo”, Bobby Solo canta “Una lacrima sul viso” e Garinei e Giovannini stravincono un’altra battaglia del musical con Il giorno della Tartaruga, protagonisti Renato Rascel e Delia Scala: è il 25 ottobre 1964, al Teatro Sistina.
Lo spettacolo, riproposto oggi nell’ottica del modernariato, apparve molto rivoluzionario negli anni ’60.
Il musical, nato per incantare l’occhio e moltiplicare i sogni, si trasformava così in uno spettacolo da camera con due personaggi che cambiavano identità secondo le esigenze, un marito e una moglie molto qualunque, un certo Lorenzo e una certa Maria, felicemente prigionieri di una casa borghese molto qualunque. Il balletto interveniva a spaccare l’ordine logico spazio temporale: e nella memoria, che si confonde sempre col presente, riappaiono pezzi di vita, ricordi di persone, sensazioni, discorsi, eccetera, in quel gran marasma che si chiama IO.
Il giorno della Tartaruga fu la prima commedia musicale che diffondeva alle masse teatrali questo nuovo credo, la spaccatura del tempo, l’ingresso trionfale, e senza scala luminosa, del Ricordo.
I due piccioncini protagonisti desiderano allestire una sana vita media e mediocre, decorata dai principi piccolo borghesi, con la morale tipica degli anni ’60 e la sua ansia del successo, anche impiegatizio.
Oggi il copione riappare incantevolmente storicizzato, proprio perché è un teste assai credibile degli usi e costumi, anche culturali, di un periodo che, col senno di poi, appare bellissimo.
Dalla presentazione di Maurizio Porro – 1992
Lo spettacolo è stato in tour anche nella stagione 1992/1993