HELLO, DOLLY!
Nella magica atmosfera della Belle Epoque, una girandola inarrestabile di situazioni spassose, avventure rocambolesche e un finale sorprendente che metterà ogni cosa al suo posto, sono gli ingredienti di uno dei più grandi musical americani: Hello, Dolly!
Il musical oltre ad essere famoso per la celebre canzone che tutti ricordano, è un grande spettacolo per la ricchezza delle scenografie, lo sfarzo di stupendi e colorati costumi, specchio del passato, per la grandiosità e la vivacità dei balletti acrobatici e per la storia, ricca di garbatissimo humor!
Dopo le versioni in palcoscenico, americane e inglesi, e dopo il celebre film con Barbra Streisand, ecco la versione in italiano diretta da Saverio Marconi, che, come ha scritto la critica, non ha nulla da invidiare agli spettacoli anglosassoni e che ha riempito i più grandi teatri italiani nelle tre stagioni stagioni in cui è andato in scena. (1999/2000 – 2001/2002 – 2002/2003)
Una sfavillante Loretta Goggi, che sul palco canta, balla, imperversa… commovente, comica, imperiosa, ha conquistato applausi interminabili ovunque, celebrando uno spettacolo dal successo strepitoso.
Smagliante Goggi per “Hello, Dolly!” (Masolino d’Amico – La Stampa)
…Hello Dolly! è più operetta… e come operetta il regista Saverio Marconi l’ha trattata, ossia badando al ritmo e all’insieme più che alle sfumature di recitazione…. Marconi sa dove puntare, il suo Hello, Dolly! è un’ininterrotta passerella per una Goggi in forma smagliante, che con segnale subito colto dal pubblico cambia mise (costumi di Zaira de Vincentiis) con ogni apparizione… Poi scene agili, di Aldo De Lorenzo, un vivacissimo balletto acrobatico di camerieri con vassoi (coreografie di Fabrizio Angelini)…
Hello Goggi! il fascino di essere Dolly (Alvise Sapori – La Repubblica)
…Loretta Goggi, in una sua gloriosa maturità, ha generosamente nutrito Dolly della sua carne e del suo sangue (come si dice), e ha cantato, ballato imperversato sul palcoscenico a volta a volta commovente, comica, imperiosa… Uno spettacolo dal ritmo infernale guidato da Saverio Marconi. Sul palco un Paolo Ferrari in stato di grazia…
Hello Dolly riconquista la platea (Paola Aspri – Il Giornale d’Italia)
….I costumi di Zaira de Vincentiis sono lo specchio del passato, stupendi e colorati … cambi scena repentini mettono in evidenza la bravura degli attori, impegnati non solo a recitare, ma a muoversi con abilità in un perimetro che si rinnova con la storia… Da menzionare l’atleticità del corpo di ballo rigorosamente maschile che dà vita ad un can can acrobatico, incastonato in una scena tra le più entusiasmanti dello spettacolo. La regia e l’adattamento sono di Saverio Marconi, deus ex machina del musical del bel paese, capace di regalare, grazie ad intuito e professionalità, attori ed impianto scenico senza eguali.
… una coppia di divi capace di brillare nei ruoli principali (Rita Sala – Il Messaggero)
… C’è una scenografia funzionale che adotta i cambi a vista, i pannelli e i fondali dipinti per montare e smontare a vista infiniti ambienti nella costante impressione del lusso. Ci sono ritmi veloci, ballerini in regola, costumi rutilanti… gradevolissima l’atmosfera di colori e musiche… giuste le coreografie …