IL MUSICAL “PAPA’ GAMBALUNGA” DEBUTTA IL19 MARZO A BOSCONERO!
Per la prima volta in Italia, la Compagnia “Chi è di Scena” in collaborazione con “Compagnia Della Rancia” presenta “Papà Gambalunga”, il nuovo musical tratto dal romanzo di Jean Webster, un racconto poetico che coniuga lo stesso gusto della penna di Jane Austen e la modernità senza tempo di “Downtown Abbey”. Un musical che racconta senza retorica un rapporto non convenzionale, una storia che parla di emozioni e sa emozionare.
Lo spettacolo debutterà sabato 19 marzo (e sarà in scena anche domenica 20 marzo) al Teatro di Bosconero (TO), un programma perfetto per il weekend della Festa del papà. Info e biglietti: 3921505130
“Papà Gambalunga” presenta musiche e testi del compositore e paroliere candidato al Tony Award Paul Gordon (Jane Eyre) e del regista e librettista vincitore del Tony John Caird (Les Miserablés), una storia di un amore ritrovato percorrendo un tortuoso percorso di coscienza di sé e di crescita.
Jerusha Abbott è l’orfana più anziana nella casa di John Grier fino a quando un misterioso benefattore decide di mandarla al college per essere istruita come scrittrice. Richiesto di scrivergli una lettera una volta al mese, non dovrà mai conoscere l’identità dell’uomo: così Jerusha ne inventa una per lui: Papà Gambalunga. Sebbene sappia che non risponderà mai alle sue lettere, si affeziona sempre più a questo “vecchio” signore sfuggente e gentile.
Ma presto un’altra relazione inizia a svilupparsi nella vita di Jerusha. Jervis Pendleton è lo zio “giovane” benestante di uno dei coinquilini di Jerusha che la introduce in un mondo di letteratura, viaggi e avventura. Attraverso la sua corrispondenza con suo “Papà” e la sua crescente intimità con Jervis, le lettere di Jerusha raccontano la sua nascita come “New American Woman” deliziosamente indipendente.
Le scene sono di Alessio Onida, i costumi di Old House Costumes. Disegno audio e luci di Gianluca Inzirillo e Roberto Chiartano. Le traduzioni italiane sono affidate a Michele Renzullo, la direzione musicale a Ariel Lanteri, la direzione vocale a Elisa Fagà, regia italiana di Mariasole Fornarelli e Gioacchino Inzirillo, con la supervisione artistica di Mauro Simone.