Teatro La Fenice Senigallia
Ricostruito sulle ceneri dell’antico Teatro storico, il nuovo Teatro La Fenice di Senigallia (AN) è un piccolo gioiello di tecnologia, che racchiude architetture moderne, preziosi tesori, come il meraviglioso sipario di Cucchi e cela, nelle sue fondamenta antichi resti di civiltà romaniche.
Compagnia della Rancia collabora dal 2014 con il Comune di Senigallia, insieme ad AMAT – in un più ampio quadro strategico delle politiche teatrali regionali – nella definizione della linea artistica e della promozione del teatro di via Cesare Battisti.
Tra gli obiettivi, l’incentivazione dell’offerta culturale e l’immagine turistica della città anche attraverso proposte teatrali di alta qualità, residenze di allestimento e anteprime regionali, spettacoli dal vivo in generale e di momenti di formazione del pubblico con attenzione alle scuole.
Risultati sorprendenti e sempre in crescita per le stagioni teatrali che, spettacolo dopo spettacolo (tra grandi classici, commedie moderne e autori contemporanei), hanno incrementato presenze (con ripetuti sold-out), qualità artistica e soddisfazione del pubblico, sono i presupposti per il felice rinnovo della convenzione fino al 2020.
Sito ufficiale www.feelsenigallia.it
Inaugurato il 5 dicembre 1996, sorge esattamente nel medesimo luogo dei precedenti teatri cittadini e sopra l’area archeologica da cui lo separa ben più di duemila anni di storia.
La realizzazione del primo teatro comunale fu affidata all’architetto Pietro Ghinelli (1759-1834), uno dei più importanti architetti teatrali che costruì ben 14 teatri tra i quali quelli di Pesaro (1818) e “Le Muse” di Ancona (1826). I lavori iniziati il 18 ottobre 1828 terminarono nel luglio del 1830 ma la notte del 9 agosto 1838 il teatro venne distrutto da un incendio.
Nel gennaio del 1839 partono i lavori di ricostruzione che si concludono in meno di un anno.Il nuovo teatro comunale viene chiamato “La Fenice”. Nel 1930 il terremoto condannò il teatro ad una forzata inagibilità e infine nel 1944 fu colpito da una bomba e le sue macerie furono a lungo una ferita aperta nel cuore della città.
L’attuale Teatro La Fenice è stato progettato dall’architetto Silvio Argentati. I ritrovamenti archeologici romani scoperti durante i lavori, hanno influenzato in modo rilevante il progetto del teatro che è stato quindi pensato come un isolato a più facce ognuna caratterizzata da un’immagine architettonica che rimanda all’architettura della città sulla quale l’edificio prospetta. In particolare il prospetto lungo Via Pisacane, rivolto alla parte settecentesca del centro storico, è caratterizzato da un ordine architettonico gigante che trova i suoi riferimenti nell’architettura dei Portici Ercolani, la struttura urbana più significativa della città del settecento.
La sala del Teatro La Fenice, costituita da un’unica grande aula a pianta rettangolare a gradoni, ha una capienza di 874 posti e si tratta di una struttura polifunzionale adatta per spettacoli di lirica, balletto, concerti, teatro di prosa e cinema.