HAPPY DAYS
Ha debuttato il 24 marzo 2011 al Teatro della Luna di Milano – per poi toccare Napoli, Torino e Trieste ed essere in tour nelle principali città nella stagione 2011/2012 – il musical Happy Days, prodotto dalla Compagnia della Rancia e ispirato al celebre telefilm cult degli anni ’80.
Happy Days è un’opera di Garry Marshall, americano di origini italiane (il vero cognome è Masciarelli) autore di molti show televisivi statunitensi, creatore di serie tv di successo come Mork & Mindy e regista del film Pretty Woman. La musica e il libretto sono di Paul Williams, mentre gli arrangiamenti sono di John McDaniel, che ha curato anche la supervisione alle musiche di questo nuovo spettacolo.
La serie tv “Happy Days”, nata nel 1974 sull’onda del successo cinematografico del film American Graffiti e risultata nei sondaggi la più amata dagli spettatori italiani, è tuttora in onda, dopo aver accompagnato generazioni di spettatori per 11 stagioni e 255 episodi complessivi ambientati nella Milwaukee degli anni ’50, raccontando, attraverso un’atmosfera allegra e spensierata, le vicende quotidiane di una tipica famiglia borghese, i Cunningham. Tra le note di tanta musica divertente e piena di energia come l’indimenticabile sigla, anche a teatro ci saranno Howard, il capofamiglia, sua moglie Marion, casalinga perfetta e i loro due figli, Richie e Joanie “sottiletta”. A completare il gruppo amici, vicini di casa e fidanzate come Ralph, Potsie, Chachi, Alfred, Pinky e Loribeth e, naturalmente, il mitico Fonzie, meccanico dal fascino irresistibile, con i capelli sempre pettinati e il suo indimenticabile giubbotto di pelle, vera star delle puntate.
La nuova produzione della Compagnia della Rancia, dopo il successo di pubblico e critica raccolto dal profondo mondo interiore di “Cats”, porta così gli spettatori in un mondo completamente differente: con Happy Days la parola chiave è “divertimento”.
La versione italiana del musical Happy Days, che già è stato portato in scena negli Usa, ha preso forma sotto la guida di Saverio Marconi, che ha lavorato, con un tocco tutto italiano, sulla struttura dello spettacolo, sulle scene, su come raccontare questa storia. Tra i 700 performer che si sono presentati alle audizioni, Marconi ha scelto interpreti che, con il loro talento, faranno rivivere lo spirito e ricordare i pomeriggi spensierati davanti alla tv.
Promo dello spettacolo
Il saluto di Garry Marshall